_._ PRESENTAZIONE _._

Sembra fuori discussione, ormai, nella società moderna la configurabilità della questione ambientale come questione globale e trasversale che investe problematiche di ordine ideologico, etico, politico, sociale, economico e giuridico.
Alla luce delle continue evoluzioni normative, culminate con l’approvazione del c.d. Codice Ambientale d.lgs. 152/2006 e s.m.i, il diritto dell’ambiente produce una domanda di conoscenza sistematica, ai fini della sua effettività ed efficacia, in capo ai soggetti che ne sono elettivamente i destinatari: i singoli cittadini e le loro associazioni, le pubbliche amministrazioni, le imprese e gli operatori di settore tutti. Questo costante mutamento dell’ordinamento giuridico prende le mosse dalla crescente sensibilizzazione della questione ambientale nell’ambito delle politiche della Comunità Europea. Ne sono un esempio l’elaborazione di LIBRI VERDI, strumenti volontari di politica ambientale (Regolamenti Ecoaudit ed Ecolabel) e il sistema EMAS, gli incentivi finanziari per la tutela dell’ambiente (in particolare il c.d. programma LIFE) e la costituzione di una autonoma AGENZIA EUROPEA DELL’AMBIENTE.
Immancabili i riflessi nella legislazione nazionale italiana e, di conseguenza, regionale anche alla luce della modifica del Titolo V della Costituzione del 2001 che ha disegnato un nuovo criterio di ripartizione delle potestà legislative tra lo Stato e le Regioni.
Peraltro, la multiformità del sistema del diritto ambientale e la sua articolazione in una pluralità di discipline, a loro volta destinate ad organizzare le soluzioni normative in rapporto alle varie tipologie di interessi e di conflitti che abbisognano di composizione, richiede competenze altamente qualificate, a fronte di una reale convivenza tra sistema produttivo e sistema socio-culturale e le tollerabilità ambientali dell’intero ecosistema.
Dall’esigenza collettivamente condivisa di salvaguardare il sistema ambiente, il ruolo da assegnare alla componente giuridica rispetto alle altre deriva la sua importanza dal convincimento che la salvaguardia dell’intero ecosistema, a livello locale ma altresì a livello mondiale, non può essere affidata a strumenti di regolazione spontanea ma necessita di strumenti innovativi, sorretti da logiche di programmazione e pianificazione e dotati di grande capacità conformativa dei comportamenti individuali e collettivi, privati e pubblici.
In relazione a questa puntuale domanda i tradizionali corsi universitari di insegnamento risultano insufficienti, originando, tale domanda, la necessità di costruire prodotti formativi idonei ad assecondarne, semplificandola e rendendola comunicabile, la crescente complessità.
Per questo un master post-laurea appare lo strumento formativo migliore per produrre il giurista dell’ambiente, figura attualmente assente dall’ambito delle professionalità scientifiche e tecniche fornite dai tradizionali corsi universitari, ma assolutamente necessaria in relazione ai bisogni del territorio e delle imprese. La scelta di istituire un Master in Diritto dell’Ambiente nella Regione Veneto ed nella fattispecie nella Città di Venezia nasce dalla consapevolezza e dalla presa di coscienza che questa specifica realtà locale rappresenta un autentico “laboratorio ambientale”: lo dimostrano, a mero titolo esemplificativo, lo sviluppo di una Legislazione Speciale per la salvaguardia della città di Venezia nonché le recenti e complesse problematiche legate al c.d. Progetto Mose.

Prof. Giorgio Orsoni_Coordinatore Scientifico del Master_Università Ca’ Foscari Venezia

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_._ CARATTERISTICHE E PROSPETTIVE _._

Il Master in Diritto dell’Ambiente è un Master Universitario di I° Livello organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Ca’ Foscari Venezia che nasce nel 1998 (a.a. 1998/1999 - I° Edizione). Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per l’a.a. 2007/08, ha messo a disposizione dei frequentanti n. 35 borse di studio.
La frequenza con successo del Master comporta l’acquisizione di 60 crediti nel curriculum universitario. Il MASTER è a numero chiuso e ospita un massimo di 35 iscritti.
Il Master è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Venezia ai fini della formazione permanente per gli avvocati.
Il Master Universitario di I Livello intende formare una categoria di operatori giuridici in grado di orientarsi agevolmente in una disciplina in continua evoluzione e che assume sempre più i contenuti di una questione trasversale la quale, pertanto, oltre ad investire problematiche di ordine ideologico, etico, politico, sociale, economico nonché giuridico, necessita sempre più di una gestione globalizzata. In questo contesto mutato e mutevole, complicato e difficile è il compito a cui sono chiamati gli stakeholders, quali primi ed immediati referenti della comunità locale di riferimento.
Un Master Universitario di I Livello come quello in oggetto appare lo strumento formativo migliore per produrre il c.d. ecogiurista, figura attualmente assente dall’ambito delle professionalità scientifiche e tecniche fornite dai tradizionali corsi universitari e post-universitari. Si tratta di una tipologia di operatori giuridici che deve essere in grado, con cognizioni di scienza, di leggere e interpretare i temi dell’ambiente in chiave interdisciplinare e di comparazione giuridica, anche in un contesto internazionale.
Le figure professionali formate dal Master Universitario di I Livello, oramai conosciute e qualificate con il termine dei c.d. ecogiuristi o ecoavvocati, potranno inserirsi in aziende italiane ed europee con funzioni di consulenza e di amministrazione; potranno accedere alle pubbliche amministrazioni chiamate a decidere direttamente sui temi dell’ambiente; acquisiranno una specializzazione anche in posizione di sostegno giuridico-scientifico a favore di imprese, gruppi, associazioni, istituti pubblici e privati che si occupano della materia ambientale. In particolare la figura professionale prodotta è in grado di gestire le controversie giudiziali ed extragiudiziali che le tematiche ambientali sviluppano, di fornire consulenza e supporto nella redazione di specifici progetti e studi richiesti dalle normative ambientali, quali Valutazione di Impatto Ambientale e Valutazione Ambientale Strategica, Certificazioni Ambientali, Copertura Assicurativi da Rischi Ambientali, Piani di Bacino e gestione della Risorsa Acqua, Gestione dello smaltimento e recupero dei rifiuti, Elettrosmog, ecc.

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_._ SPECIFICITA’ E INNOVAZIONE_._

Per l’accesso al Master non sono richieste lauree specifiche, ma ciononostante l’analisi delle motivazioni che portano all’iscrizione induce a dare una certa priorità alla laurea in giurisprudenza, in scienze ambientali e in pianificazione territoriale. Il Master si rivolge sia ai laureati del Vecchio Ordinamento che ai triennalisti del Nuovo Ordinamento.
Il corso si avvale di lezioni frontali, tenute da docenti universitari ma, soprattutto, di professionisti ed esperti della realtà imprenditoriale, professionale e delle pubbliche istituzioni locali, nazionali ed internazionali, su argomenti di contesto sempre più frequentemente presupposti o richiamati dalla funzione normativa e negli strumenti regolativi in materia ambientale. Fondamentale appare, anche, la discussioni di case study affrontati in aula da numerosi testimoni del settore e autentici interpreti giuridici quali Magistrati Ordinari, Magistrati dei Tribunali Amministrativi Regionali, Pubblici Ministeri, dipendenti di Pubbliche Amministrazioni e/o Aziende Professionali, di esercitazioni e di seminari.
Inoltre, la didattica del Master in Diritto dell’Ambiente prevede l’organizzazione di seminari con i quali approfondire il mutale in tempi, oramai, reali del diritto dell’ambiente.
Va, dal ultimo, precisato che nella programmazione delle attività didattiche particolare attenzione viene riservata anche allo sviluppo delle conoscenze informatiche da applicare alla specifiche problematiche giuridico ambientali: ci si è soliti riferire al fenomeno, oramai, in termini di informatica ambientale. L’importanza di accedere in tempi rapidi alle novità giuridiche di profilo comunitario e nazionale, la necessità di reperire elaborati tecnico-scientifiche per esigenze di interventi tempestivi, il bisogno di accedere a sistemi di comunicazione in tempi reali, rendono le competenze informatiche uno strumento di primaria importanza per questi operatori giuridici.

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